(Prophecy Productions) Ci sono certe persone che, a guardarle, diresti portatrici di una fragilità interiore che si riflette spesso in un aspetto gracile e inerme. Ecco, per la cantante e autrice indiscussa di questo duo, le apparenze ingannano come non mai. In contraltare con l’aspetto quasi diafano, questa autrice propone un doom che, seppur melodico e molto dark-folk, è davvero molto potente ed evocativo. La sua voce ha un tono riconoscibile, ma non posso non accostarla ad altre sue quasi-colleghe come Chelsea Wolfe e Anna von Hausswolff. Dopo la perla “Realms” del 2016, ecco un altro tassello di una discografia che non conosce passi falsi, che si è trovata una nicchia musicale molto specifica eppure accessibile anche agli ascoltatori meno avvezzi a suoni atmosferici. Giustappunto, l’atmosfera è la grande protagonista del CD, e paradossalmente l’album potrebbe quasi funzionare come puro strumentale, tanto accurata e coinvolgente risulta la parte orchestrale. Ma è proprio con la voce armoniosa e ammaliatrice della cantante che la traccia assume quel qualcosa in più che rende l’album un prodotto di notevole caratura e qualità compositive ed esecutive. Uno dei rari casi in cui mi sento di consigliare un disco così particolare a qualsiasi persona, indiscriminatamente. Che strega…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 9/10