(Autoproduzione) Quanti anni hanno i componenti dei Darkside? C’è qualcuno che arriva a venti anni? Probabilmente. Sono metallari? Di sicuro. Shorts, scarpe ginniche, polsini, capelli lunghi, magliette di Iron Maiden, Kreator, Destruction, Megadeth. Si, suonano thrash metal. Esatto. Sono brasiliani, giovani, ma il loro sound sembra arrivare dagli anni ’90, per quello che è un thrash che mi ricorda Exodus, forse anche Anthrax, proprio i Megadeth e una lieve inflessione della variante teutonica del genere. Un thrash ringhioso, aggressivo, asciutto e d’assalto. Un thrash che ha già detto molte cose, eppure tale da comunicare dei pezzi con una buona dorsale melodica che li plasma e trasporta verso un ascolto piacevole. Questo debut, “Prayers in Doomsday”, presenta una band calata nella tradizione, sufficientemente preparata, un buon cantante, tale da raggiungere anche discrete tonalità. Tutto già scritto e dichiarato, tutto stagionato e un modo di manovrare le chitarre abbastanza prevedibile, ma nel complesso “Prayers in Doomsday” è gradevole e lo è soprattutto se siete dei thrashers puri. Per tutti gli altri non credo che i Darkside possano offrire l’esigenza di andare oltre un solo ascolto.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10
