copdasap(Cold Raw Records) Annunciato come un EP, “Don’t Worry, It Will Be Worse” è forse qualcosa di più per Dasap. Questo moniker è pilotato dal francese Julien D., il quale ha alle spalle due progetti, uno chiamato Element, con un demo tape del 1996, qui ripreso e intitolato “Gerningor”, e l’altro Tenebricosus con un demo del 1994 intitolato “Eth Niger Solt” e amnch’esso presente. A tutto ciò si aggiunge una canzone bonus, “The Crying Mountains”, e l’EP “Don’t Worry, It Will Be Worse”, il tutto per un totale di un’ora e un quarto di musica. “Gerningor” è un demo tape ai limiti dell’ascoltabile, a causa di una qualità audio non esattamente felice. Lo stile è una fusione tra death e black metal, nel quale le melodie trovano una loro dimensione e aspetto interessanti, ma l’atmosfera approssimativa non aiuta certo ad apprezzarle, anche a causa di una batteria (probabilmente programmata o costruita al computer) che sommerge il resto. “Eth Niger Solt” si avvicina a un contesto nettamente black metal, la voce è uno scream folle, le chitarre sanguinano distorsioni feroci, e la qualità audio è leggermente superiore all’altro demo. Sembra di assistere a scarti degli Absurd o comunque a un black metal registrato da una qualsiasi band in una qualsiasi cantina. Il risultato è un atto violento, ma privo di veri e sostanziali contenuti. “Don’t Worry, It Will Be Worse” è stato realizzato con qualità audio ottima da Julien, musiche, e Pierre D., voce, forgiando una materia che mette insieme blackened, post death-black e accenni djent metal. Furiosi e portatori di melodie tra epic e pagan, i Dasap diventano una sintesi di alcuni fenomeni del metal estremo di oggi, pensate agli Anaal Nathrakh, nonostante alcuni richiami a sonorità classiche, come i Morbid Angel e Cryptopsy. Le cinque canzoni di “Don’t Worry, It Will Be Worse” meritano (e solo loro) un voto alto.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10