copdwnofmemories(Autoproduzione) I Dawn Of Memories vantano già un discreto curriculum; pur essendo nati nel 2010 hanno già condiviso il palco con artisti come Sadist, Dark Lunacy, e Vanexa. “In The Sign of Sin” è il loro disco di debutto: sonorità decisamente moderne, produzione in studio a dir poco eccelsa e la commistione di potenza e melodia sono gli ingredienti principali che hanno fatto si che fosse premiato come miglior disco di debutto su Metal Maniac. Ad essere sincero non sono un grande estimatore di questa frangia del metal più melodica e commerciale, ma bisogna essere oggettivi: i Dawn of Memories sono una band composta da musicisti con la m maiuscola; i pezzi sono molto dinamici e precisi nell’esecuzione, mentre il sound si muove sulla linea di band come In Flames, Dark Tranquillity e nomi più moderni come Threat Signal e Scar Simmetry. Sono decisamente interessanti gli spunti delle campionature e delle tastiere, che danno all’insieme un tocco di atmosfera molto suggestivo; le chitarre spingono un po’ poco però, manca quella spinta da parte delle sei corde che dia più carattere alle partiture già ben architettate a livello di songwriting ed esecuzione, quindi una spinta in più non avrebbe guastato. Per quanto riguarda la batteria il drumming spinge davvero bene sia sulle parti lineari che su quelle più articolate e complesse e la voce si muove bene sia sulle melodie pulite sia sulla voce più “sporca”, più tendente al growl. In conclusione comunque una band valida, che merita di essere seguita e supportata da tutti gli estimatori di queste sonorità nuove.

( Michele Alluigi) voto :7,5/10