(Alma Mater Records) Disco genuine, il quarto dei portoghesi Dawnrider, poche tracce ma ben costruite, in cui prevale la componente doom più psichedelica, quella tipica dei Cathedral, tanto per scomodare un nome altisonante. In questo gruppo, in ogni singola traccia, si possono sentire i singoli gruppi che evidentemente hanno influenzato l’adolescenza dei musicisti, dai Deep Purple ai Black Sabbath, dal rock settantiano al metal della NWOBHM. Eppure le tracce sono molto omogenee, hanno una propria anima, non scadono mai nel pacchiano o nel ‘già sentito’, come se i musicisti avessero tratto dai Candlemass e compagnia bella tutto ciò che di positivo c’era, filtrandolo secondo dei canoni sonori più personali. E questo non è davvero da tutti, anzi…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10