(Red Cat Records) Le chitarre dei Daylight Silence suonano squillanti, forti, piene. Aspetti fondamentali nel mondo dell’heavy metal, pur senza nulla togliere agli altri strumenti, ovviamente. Questi ultimi poi non devono essere da meno in fatto d’impatto, anche quando si limitano al semplice accompagnamento. Con i Daylight Silence il lavoro alle sei corde di El Diablo e M.T.Drake, arriva alle orecchie dell’ascoltatore con tutta la sua granitica personalità. L’heavy metal della band è maturato nel tempo e con l’ingresso in studio, l’Apocalypse di Roma, dei cinque musicisti, “Threshold of Time” ha preso la propria forma e dimensione. L’album è il prodotto di un idea generale, quella del viaggio che alberga spesso in ognuno di noi, in tutti noi, e che è appunto il leitmotiv dei Daylight Silence. “Live as One” ricorda per struttura gli Scorpions, “Making Up My Mind” è gloriosa, ma “Sleep” ha qualcosa di più, perché è una canzone semplicemente stupenda. “Falling to the Ground” è un perfetto gioco melodico, sia vocale che delle chitarre, le quali creano un intreccio ricco di pathos. Al microfono Von Braun, un nome d’arte adatto, perché la sua voce è davvero un razzo che raggiunge vette sempre più alte! “Threshold of Time” è un album semplice, fatto però di canzoni vere, di pezzi che hanno una concreta portata melodica, data da strutture armoniose ed heavy, spunti dei singoli che possono essere assoli, linee vocali, oppure intrecci ritmici. Le canzoni oggi non tutti sanno scriverle, purtroppo, dunque quando c’è qualcuno che è in grado di farlo, è meglio scriverlo chiaramente. Senza perdersi in giri di parole o come spesso si è costretti a fare, di sottolineature pochi frammenti entusiasmanti, ma perduti in un mare di cose scontate.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10