(Sun & Moon Records) Davvero bizzarra la proposta dei Dead Bronco. Il progetto nasce dalla mente di Matt Horan, cantante/chitarrista floridiano il quale, stanco della scena musicale locale, decide di spostarsi altrove, precisamente in Spagna, a Bilbao. Qui incontra altri musicisti che assecondano lo strano progetto di unire in un unico sound generi quali country, bluegrass, psychobilly, punk e metal estremo. “Devil’s Road” riassume perfettamente le due anime preponderanti in questo disco, con il banjo in grado di mantenere l’approccio country che da sempre caratterizza la band da un lato e le chitarre distorte di matrice punk dall’altro. È proprio la componente punk a risaltare maggiormente rispetto al passato. Ne è un esempio l’energica “I Hate You”, dalla spiccata struttura irish punk. “Floating Down River” parte decisamente country, tanto che l’inizio del brano ricorda molto la famosissima “Oh, Susanna”. Man mano che procede, i ritmi aumentano e le linee vocali ricordano un po’ i Doors, fino a raggiungere velocità più affini al punk. Un album distante dal metal in senso stretto, anche se certe partiture fanno capire che l’influenza dell’hard and heavy sia presente in maniera massiccia. Per chi non ha confini a livello di gusti musicali, “Driven By Frustration” si rivelerà una piacevole sorpresa.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10