(Petrichor)Sono oltre trent’anni che gli olandesi Dead Head solcano il suolo di questo decadente pianeta. Trent’anni di thrash furioso, un thrash catalogabile come antecedente alle molteplici sotto categorie… un thrash che ha un sapore di death, in pieno territorio Kreator, Sadus, Dark Angel e Slayer. “Kill Division” uscì nel 1999, impattò con deflagrante potenza… ma non trovò mai i giusti canali promozionali per emergere e diventare l’album storico che sarebbe stato… cosa più che meritata, vista la violenza inaudita, i riff accattivanti, incalzanti, travolgenti, poderosi, mescolati a ritmiche forsennate e linee vocali pregne di rabbia, furia, odio e malvagità. Per fortuna esistono le nuove edizioni, le ‘reissue’ le chiamano… e per fortuna esistono etichette come l’olandese Petrichor, in grado di accorgersi di quale perla di violenza era ubicata poco lonatno, a due isolati, un’etichetta capace di buttarci dentro due soldi per rendere omaggio e giustizia a questa furia inaudita, questa perla di death/thrash vecchia scuola. Quindi ecco che “Kill Division” torna, dopo trent’anni, ri-masterizzato con cura da Bertus Westerhuis (God Dethroned, Nembrionic, Altar), su CD e, finalmente, su ambito vinile… il tutto corredato da versioni limitate le quali includono i demo dell’epoca, compresa “Die By The Sword”, cover degli Slayer. Per i neonati, “Kill Division” -un album che echeggiò nei circoli ristretti dell’underground di tanti anni fa- è una perla di violenza spietata, di tecnica orientata al massacro, musica zeppa di riff fulminanti, licks di chitarra assurdamente veloci, linee vocali disumane ed un banchetto di break down laceranti. Non c’eravate all’epoca? Volete crescere e diventare veri uomini? Questa è la vostra seconda (ed ultima) occasione!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10