(Nuclear Blast Records) Ritornano a nove anni di distanza dal precedente album “The Perfect Cult” gli svedesi Deathstars, band che agli albori di questo millennio sembrava poter insidiare il trono dei tedeschi Rammstein come portabandiera della scena industrial europea, salvo poi perdersi per strada con alcuni dischi abbastanza validi, ma ben lontani dalla grandiosità del debutto “Synthetic Generation” e del successivo “Termination Bliss”. Questi anni di silenzio sembrano essere stati utili alla band scandinava, perché “Everything Destroys You” è quanto di meglio ci si possa aspettare dai Deathstars nel 2023. I brani sono arroganti, potenti e ruffiani come ai tempi migliori, a partire dall’opener “This Is”, probabilmente il miglior brano mai composto dai nostri, splendido incrocio tra Rammstein e Syster Of Mercy, tra bordate industrial, sensualità goth e tamarraggine glam. Non da meno la seguente “Midnight Party”, con l’ago che stavolta pende più nel versante goth/glam, per un pezzo che da solo vale il prezzo del disco. Spiazzante “An Atomic Prayer”, con parti orchestrali alla Dimmu Borgir/Old Man’s Child, mentre “Anti All” è allo stesso tempo una legnata colossale ed una cafonata incredibilmente… magnifica! Un album che riporta la band svedese agli albori per quanto riguarda l’ispirazione, ma con sonorità moderne al passo con i tempi.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10