(Hells Headbangers) Da sempre una buona band, con una carriera che dura da oltre trent’anni e con sette album in ventisette anni contrassegnati, da un thrash-death sempre ben smaltato e con buone melodie. Si ripetono ancora oggi i Deceased con “Ghostly White”, atteso dai più da almeno sette anni, perché il precedente “Surreal Overdose” è del 2011. LA band offre una serie di pezzi calibrati sul thrash metal in una maniera spesso old style, con l’aggiunta di qualche giro di chitarra più heavy metal che altro. In fatto di chitarre però sono esemplari gli assoli, sempre ben suonati e altamente distintivi nel dare un umore ai pezzi. Una sezione ritmica ben tosta e tignosa, fodera ogni canzone di una marcia spigliata e d’assalto. La band riesce a ingranare le marce, alcuni scatti e fraseggi delle chitarre ricordano il melodic death svedese, poi però i Deceased restano una thrash metal band con un lato forse più europeo che statunitense. La cosa non dispiace affatto. C’è una buona linea melodica un po’ ovunque che viene tenuta alta da un riffing a tratti avvincente, oltre alle continue sortite soliste delle sei corde. Il metal è anche questo e non solo ritmiche e riff reiterati. Un ritorno eccellente, nonostante la band il 13 novembre 2018 abbia subito la perdita del batterista Dave “Scarface” Castillo all’età di 43 anni.

(Alberto Vitale) 8/10