copdecomposed(Memento Mori) I Decomposed di cui vi rendo conto sono svedesi, al secondo album in studio e “Devouring” arriva due anni dopo il suo predecessore, il quale non ho mai avuto il piacere di ascoltarlo. Questa nuova relesase è di quanto più prevedibile si possa trovare sul revival old school Swedish Death Metal. Alcune fasi lente o quelle più tenebrose mi ricordano i God Macabre o i primissimi Dismember, ma nel complesso l’insieme sonoro si rifà appunto al lato più seminale della scuola dalla quale i Decomposed provengono. Jesper Ekstål, voce e chitarra, ben si cala nella dimensione oscura della musica, eppure il tutto non permette di assaporare un blocco di canzoni tali da poter affascinare. Nonostante abbia ammirato il pathos e la maestria che questi musicisti hanno saputo raggiungere in un brano come “Boiling Blood”, debbo arrivare alla conclusione che per quanto si possano adorare certe cavalcate, rullate del drumming, improvvisi assoli dal tono scheletrico e infernale, cali di tensione su ritmiche marcate e più lente, i brani alla fine arrivano sempre ad un punto e con modalità del tutto prevedibili. “Devouring” è una galleria di cose già sentite o di atteggiamenti compositivi che risultano scontati. Le intenzioni sono buone, ma la sostanza ha poco peso.

(Alberto Vitale) Voto: 5/10