(Grom Records) Autori sei anni fa di un album e poi di un promo nel 2008, i croati melodic deather Defiant riescono a realizzare un nuovo album. Il sound pur essendo sul versante melodic del death metal è comunque aggressivo e corredato da un drumming robusto, abbastanza tecnico e che contribuisce a murare il sound dei pezzi. Il riffing è fatto di alta tensione, è continuo, dinanico, agguerrito e diversificato. Le melodie sono strutturate, ma non hanno alcun risvolto docile. In più momenti ci sono passaggi inquietanti, dal punto di vista melodico. Nonostante la presenza di “Behind Space” degli In Flames, i Defiant non sembrano dei puristi del suono di Götheborg, infatti sono molto più irruenti. “Leviathan Rising” ad esempio si avvicina di più ad un death feroce e a stelle strisce, anche “Creed of Anansi” lo fa; tuttavia la sostanza di quello europeo alla fine è la dominante e gli esempi sono “Gates of Lunacy” e “Seven of Nine”. “Era of Substitution” è un’accezione del melodic death metal, per via di una attitudine indiavolata e rude. Niente patinature. In questo alone di violenza contribuisce anche il growling molto torvo e cavernoso di Filip Mihoci (anche chitarrista). L’unico limite dei Defiant è un senso di piattezza nei pezzi, un livellamento generale che porta troppe composizioni a somigliarsi.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10