(TilziT Records) I Deformity provengono da Kaliningrad, Russia, e sono autori di un thrash metal old style molto vicino ai Metallica (soprattutto) e gli Slayer. Le due band dominano il riffing dei Deformity. In particolare i Metallica compaiono anche grazie al fatto che il cantante è un figlio diretto, vocalmente, di James Hetfield. Ascoltare “Alone” significa avere la sensazione che il brano sia un refuso dei ‘Tallica. Impressionante. Beh, a dire il vero non è l’unica, anche “The Life Is Better Than Love” induce alla stessa sensazione mentre gli Slayer si percepiscono nei primi istanti di “Reflection of the World”, “Get Life” e in altri passaggi disseminati in modo sparso. Fantasmi ingombranti e che condizionano la resa di questo “When Tomorrow Comes”. I Deformity alla lunga risultano anche piacevoli, ma sono comunque condizionati dai loro eroi. Eppure “Burn Them”, in apertura dell’album, ha offerto una band con qualcosa comunque di proprio. Riffing rabbioso, mid tempo, ritornello accattivante ma arcigno e thrash metal vecchia scuola. Un brano ben assortito, non nuovo ma ben impostato. Credo che quella canzone sia la vera anima della band, la quale ha un duo alle chitarre ben affiatato e un batterista di tutto rispetto, i quali impongono anche dei passaggi più articolati. Anche la successiva title track ha il suo old style ben proposto, ma a seguire credo che poi i russi si perdono. In poche parole devono maturare un proprio stile.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10