(Sepulchral Productions) Con il nuovo EP i canadesi Délétère ripuliscono un po’ il suono rispetto all’ultimo “De Horae Leprae” (recensione qui) uscito l’anno scorso. Questo EP è più melodico, più ritmato, la voce è leggermente meno estrema ed i tre brani risultano avvincenti e travolgenti, senza abbandonarsi a sonorità troppo malsane. Tuttavia quella componente melodica esalta immensamente la tendenza epica, di fatto estraendo e plaudendo una radice ben presente e matura proprio sull’ultimo disco. La tendenza epica appare indovinata, visto che le tre tracce girano attorno al concetto di Babele, sopravvissuta al Grande Diluvio, verso la costruzione di Babilonia e la famosa Torre di Babele, per liberare Tervenificus in modo che possa iniziare la Teovorazione, ossia la consumazione di Dio. Ritmi comunque sempre sostenuti, tranne parentesi più pesanti, drumming contorto, complesso ed avvolgente, mid tempo dal delizioso incalzare melodico. Intensità emotiva con “Theovoratoris Aduentus”, molto ben strutturata e con un groove maledetto la febbrile “Babel Insanifusor”, brano dove la ‘pulizia’ del suono della release regala all’ascoltatore linee di basso cariche di passione a supporto di una chitarra sferzante ma sempre tortuosa lungo irresistibili percorsi sonori, i quali hanno un inconfondibile sapore di metal classico. La conclusiva “Milites Pestilentiae III – Babylonia Magnissima” materializza una incombenza apocalittica, ancora una volta esaltata da strumenti dal suono carnale, ma molto ben definito, e da linee vocali più consistenti e disperate. Un altro ottimo esempio di black metal d’autore proveniente dal freddo Québec, a dimostrazione che tra le varie correnti del black odierno (norvegese, svedese, francese, americano, ecc), quello canadese gode di una privilegiata ed originale posizione sulla scena internazionale.

(Luca Zakk) Voto: 8/10