copfreddyd(Black Widow Records) Melodia. Semplicemente la definizione di melodia. Questo album è pura emozione diffusa, espressa, emessa, concepita in chiave elettronica con un’ispirazione vagamente rock. Un album quasi tutto registrato negli anni ’90 quando Freddy, attuale tastierista dei Death SS, diede vita al suo progetto solista denominato appunto Journey e ricevette ampia approvazione da parte della stampa.  Un’approvazione che a vent’anni di distanza non cambia minimamente. Anzi. Questa nuova edizione include alcune ulteriori tracce (“Desire”, “Scarlet” e “Starlight”) e sono anche compresi due pezzi (“Dreamland” e “Witches’ Sabbath”) che fanno parte della colonna sonora del film “The Darkest Night” (per la quale anche gli stessi Death SS hanno prodotto delle canzoni, e pubblicato il recente omonimo EP). L’album è la colonna sonora di un ampio ventaglio di emozioni, ricca di sensazioni che raggiungono picchi di malinconia con “Desire”, di barocca ispirazione con “Casanova (Rondò)”, di gusto fantasy con pezzi come “Celtic Memory”  e “Dark Forest”. Non manca quel senso di paura tipico dell’horror music, spesso con richiami a sonorità degli anni ’80: ottimi esempi sono “Lucifer Seats À Droite”, con la sua ritmica coinvolgente, l’inquietante “Witches’ Sabbath”, l’isterica “The Flight of the Eagle” che sembra perfetta per un film di Dario Argento, e l’ipnotico suono di “The Triumph of the Truth”. Quasi 40 minuti di percorso sonoro, di maestria nell’uso delle tastiere, maestria orientata all’impatto emozionale anziché al virtuosismo fine a se stesso. Non si tratta di heavy metal. Non si tratta di musica dura. Si tratta di una sorgente di sogni, di immagini, di colori concentrata in un album strumentale creato da uno dei maestri italiani capaci ancora di esprimere concetti e parlare al pubblico con il semplice movimento delle dita.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10