(Go Down Records) È uscito in formato digitale un paio d’anni fa, ma solo ora viene scolpito sui solchi di un vinile, l’unico supporto con il diritto di contenere le onde sonore emesse da questo album. Un solista Delrei (all’anagrafe Alessandro Mercanzin, chitarrista degli Universal Sex Arena), un polistrumentista Delrei, anche se ama farsi aiutare da altri artisti impegnati con tromba o pedal steel; sette tracce ricche di oscurità, tra blues e desert blues, tra americana e noir, uno spiccato tocco spaghetti western, senza dimenticare melodie sexy a-là Chris Isaak. Il western musicato da Delrei è arido, soffocante, velenoso; il deserto nel quale si ambienta è post apocalittico, il panorama è desolato, è tossico. L’ipotetico protagonista viaggia, cavalca: è da solo dento questa assenza di vita, come evidenzia “Solitario”, un brano che fonde il noir con il genio di Badalamenti (Twin Peaks), dentro questa drammatica terra senza un domani (“Into the Wasteland”), dove non c’è una direzione, non c’è una destinazione, anche se persiste la voglia di conquista da capolavoro cinematografico western (“Nowhere to Ride”). Intensa e riflessiva “Ensenada”, eccitante “Far From Here” (uno dei capitoli nei quali si sente la scuola Isaak). Si vede che Delrei, dopotutto, è un bluesman: “Get Lost Blues” non è solo un brano fatto di musica blues, è piuttosto un pezzo con dentro tutta l’anima del blues più tetro e nefasto. Sensuale “Lonely Night”, inquietante “Dusk”, pulsante “Country”, prima dell’epilogo rappresentato dall’ipnotica “Mysterious Traveler” e dalla conclusiva “Daydream”, a cavallo tra redenzione e dannazione eterna. Dove vi collocate? forse non potete resistere ai western, specialmente quelli a base di ‘spaghetti’… o forse amate il blues, o magari provate un’attrazione fatale per tutte quelle sonorità polverose, così southern, così raffinatamente grezze, così poeticamente peccaminose; ecco se vi sentite di rientrare in una di queste categorie ecco che “Desolation and Radiation”, probabilmente, era esattamente ciò che stavate cercando. Disperatamente!
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10