(EAL/ End All Life Productions / NoEvDia) Debutta questo progetto, questo collettivo che l’etichetta dichiara essersi formato diversi eoni or sono, scatenato da un mix crudele di droghe, privazione del sonno e una ricerca maniacale di dissonanze capaci di evocare il male, sia esso antico, moderno o pronto per corrompere il nostro destino futuro. Si parte dall’universo industrial che potrebbe far pensare ad un incrocio tra Mysticum e The Prodigy, ma i Der Märtyrer vanno molto oltre, abbandonandosi nelle viscere di una dark psycho techno ruvida, annichilente, minacciosa, mortale. Tastiere ed effetti spinti a livelli cosmici, voci e samples vocali che emergono da un etere velenoso, irrespirabile, acido. Quattro brani con BPM spesso disumani, devoti alla perversione, che assorbono l’aria che respiriamo, che invadono l’ambiente rubandoci lo spazio vitale, diventando una misteriosa materia solida, infinitamente pesante, pericolosamente inespugnabile. Multi stratificazione sonoro fuori controllo, mix assurdo di rumori sia terrestri che provenienti da remoti angoli del cosmo: una creatura musicale devastante, devastata e violentemente auto distruttiva.

(Luca Zakk) Voto: 7/10