copdespiteexile(Autoproduzione) Buona proposta deathcore da Udine, creata dai Despite Exile, una band che in tre anni è arrivata a questo debut album passando attraverso un EP e tanta gavetta live. Trovo impressionante la coesione dei cinque musicisti e il notevole grado di maturità che riescono a dimostrare in questo primo lavoro. In realtà i Despite Exile non sono una completa e pura deathcore band in quanto il sound in alcuni casi spazia verso un robusto e tenace thrash/metalcore, oltre a situazioni che ricordano i Meshuggah e i Fear Factory. E’ un death metal pesante, muscolare, in alcuni momenti è un vero tritacarne per come i Despites accelerano, ma è un death metal non privo di dinamismo quello di “Sentience”, dove la radice ‘core’ sicuramente domina il principio di funzionamento delle composizioni popolate da scenari freddi, cyber-metal e in grado di dare lampi melodici ben sintonizzati sul mood devastante che domina ogni canzone. Nel complesso è un sound molto contemporaneo, proiettato su atmosfere che sanno di futuro, di Nuovo Millennio, ma il tutto attraverso la logica di un death metal che è ben costruito, ma soprattutto ben bilanciato nei suoi diversi elementi che lo contraddistinguono. “Sentience” è un carico di sfumature fatte con attitudine aggressiva e una lucida capacità compositiva. Trovo che i Despite Exile siano molto avanti rispetto a tanti loro colleghi di pari esperienza.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10