copDESTROYER666(Season Of Mist) Dobbiamo proprio cominciare la recensione spiegando chi sono I Deströyer 666? Non credo proprio. Sottolineiamo invece come da sempre la linea guida per le loro produzioni è molto ma molto orientata alla qualità piuttosto che alla quantità. Ecco quindi il loro quinto album in 22 anni. Ben sette anni sono passati dall’ultima pietra miliare di blasfemia degli australiani, e nulla è cambiato. Riff veloci e granitici, più vicini al Thrash che al Black, strumenti con distorsioni rovinose, voce aggressiva da cattivone di turno. Ma, cosa più importante sempre e solo musica Old School fin nel midollo. L’album non lascia un minuto di sosta nelle nove tracce che lo compongono, con ritornelli più o meno riusciti, ma a colpire è l’attitudine live del gruppo (si, sembra decisamente di stare ad ascoltare della musica dal vivo), portata avanti da anni e anni di esperienza, devozione al verbo e passione sfrenata. La batteria pesta a sangue le pelli, gli assoli vomitati fuori dalla sei corde sono minimi e funzionali solo a far riprendere leggermente il fiato di tanto in tanto. Per il resto, beh… Un disco di sole certezze. Grandi, semplicemente.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8,5/10