copdevariem(RemedyRecords) Sotto certi aspetti questa band di Lubecca si sta facendo le ossa, visto che è nata da circa quattro anni e prima di questo debut album ha realizzato un EP e una serie di situazioni live di un certo prestigio. Una delle tante storie, una delle tante realtà della musica metal , se non fosse che “Planet Earth: Ground Zero” risulta talmente maturo e ben suonato che il thrash metal dei Tedeschi sembra essere quello di una band allenata e d’esperienza. Thrash metal molto potente, con un sufficiente livello di personalità mostrato dal complesso, nonostante si notino le influenze, parzialmente camuffate, ma è pur vero che questo genere ormai ha definito la propria identità (storia, radici, discendenze) e diventa impossibile non sentire nel 2013 cose fatte da altri negli anni addietro. C’è pulizia sonora, un songwriting fatto di parti che ben si allacciano tra di loro e potenza che viene sprigionata a grandi dosi, rinforzata da echi del thrash teutone e da spunti tipo Testament, Exodus e Death Angel. Niente male, se non fosse per quella cronica incapacità comune a molte band di oggi nel non saper creare un gruppetto di canzoni che sappiano essere immediatamente assimilabili e d’impatto per l’ascoltatore. La melodia è qualcosa che non tutti sanno creare. I Devariem pur abili nel suonare un thrash metal nella sua forma classica non risultano troppo old-style. I devoti del genere potranno apprezzare “Planet Earth: Ground Zero” e soprattutto per come non lascia respiro, ma gli stessi saranno anche molto esigenti nel pretendere qualcosa in più da musicisti che non siano solo degli abili esecutori.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10