copDevathorn(W.T.C. Productions) Due album in tredici anni. Diciamo che le attese così lunghe creano sempre tanta aspettativa. In questo particolare caso si può fin da subito dire che le preghiere (…) son state ripagate. Intendiamoci, nulla di nuovo sul fronte black esoterico, solo tanta passione e perizia di esecuzione. Il black qui proposto è di quelli belli tirati, veloce e tagliente. Doppia cassa perpetua, strutture canzoni ridotte all’osso e suoni vagamente Watain. La voce fa il suo dovere, urlata più che growl, e i musicisti dimostrano il fatto loro (alcuni militano pure nei fenomenali Acherontas). L’ascolto va fatto dalla prima all’ultima traccia, magari col booklet sotto mano, al fine di carpire fino al midollo gli intenti rituali del combo. Credenti.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10