copdevil2(Soulseller Records) “Time to Repent” è stato un album che deve aver avuto un buon riscontro e così in meno di due anni i norvegesi Devil si sono rifatti vivi con un altro full length. Prima di questo “Gather the Sinners” è stata pubblicata anche una compilation (QUI) di pezzi antecedenti al debut album. E’ probabile che la Soulseller li stimi e, forse ripagata dalle vendite, li sta quindi spronando. Battere il ferro finché è caldo. Anche questa volta il clima sabbathiano e quello di un heavy metal classico si fondono insieme e creano scenari grigi, occulti e retrò. E’ un copione, quello dei Devil, e la band lo recita fino in fondo, con un’interpretazione che francamente qualche dubbio lascia. L’ascolto infatti mi ha portato anche di fronte a momenti poco convincenti e caratterizzati da malinconiche, stancanti e noiose andature. Attraverso una produzione scarna, con suoni ingrigiti, i norvegesi esibiscono con orgoglio le proprie radici, come dei ragazzini che riprendono idee dei loro eroi più celebri. Canzoni nate dalle tenebre dei Black Sabbath, dei Black Widow e da quelle di chi è venuto dopo, come i Saint Vitus, i Cathedral e gente simile e che hanno molto in comune  a pubblicazioni di portata simile. Gli appassionati di codeste tematiche sonore potranno trovare spunti piacevoli, ci sono non mancano, ma “Gather the Sinners” è un album che non mostra…un nuovo volto del Diavolo!

(Alberto Vitale) Voto: 6/10