(Saturnal Records) I Diablery riassumono il black metal attraverso una serie di stereotipi: per cominciare il nome del gruppo, ma anche il titolo del loro secondo album non scherza… Il genere proposto è quel black a metà strada tra il sinfonico e l’infuriato, con una voce che più classica non si può. Riff veloci, batteria nefasta, basso poderoso, qualche tastiera qua e là. Tutto nella norma… il lavoro in sé non è malaccio, anzi. Si lascia ascoltare piuttosto volentieri, andando ad omaggiare di volta in volta i vari Cradle Of Filth, Dimmu Borgir e compagnia bella… ma resta il fatto che c’è poca personalità, sia nelle atmosfere che nel suono in generale. Il risultato è appunto un qualcosa di godibile ma che sulla lunga distanza non regge il confronto coi mostri sacri cui si ispira.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 6,5/10