7x7_record_insert_outside(The Compound) Cinque brani per una durata totale di sei minuti. Gli Statunitensi Die Choking non perdono tempo in orpelli ed abbellimenti, badando soprattutto alla sostanza e proponendo un grind core dalle forti tinte death/thrash. I pezzi, nonostante la velocità che li caratterizzano, appaiono ben costruiti e non sfociano mai nel caos. Le influenze principali vanno ricercate in bands come Misery Index, con qualche spruzzata di death metal moderno alla Dying Fetus, ma con un’attitudine thrash/grind che in qualche modo li rende affini per attitudine agli S.O.D. Tra i brani, “Civilian” si distingue per un riffing inizialmente più rallentato, che spezza un po’ il ritmo ossessivo che caratterizza l’EP. “Tonsil” è puro grind core, sparato in faccia con una furia non lontana dai primi Napalm Death. Chiaramente, sei minuti totali di musica sono pochi per potere esprimere un giudizio obiettivo sul valore di una band, ma questi Die Choking mi sembrano ben promettenti e capaci di mescolare bene furia esecutiva e buon gusto compositivo.

(Matteo Piotto) Voto: s.v.