(Chaos Records) Messicani e autori di due album, questo un immediato profilo riassuntivo dei Dies Irae. Tuttavia la band nasce come un progetto di Dahern, voce e chitarra, al quale poi nel tempo si è aggiunto Frenz, chitarra solista, e Daniel HG alla voce. Pur provenienti da un universo metal, i Dies Irae orientano il sound verso il post rock, la melodia e qualche sperimentazione, oltre ovviamente al metal. La cosa è immediatamente chiara dall’opener “Want”. “Secret Veils of Passion” svela diverse sfumature, dark (“To”), ma anche il doom più evoluto come My Dying Bride e Anathema. “Fight” è lenta, passionale, malinconia e corredata da un organo struggente. Graffiante è “For”, dalle tenui reminescenze svedesi. Un album dunque singolare, come testimoniano anche i 10 titoli delle canzoni che messi insieme formano “Want To Tree For Fight Sex E7en Hate Night Then?”. L’uso della drum-machine, qualche synth appena percepibile, tanta introspezione e un po’ di malinconia, fanno di “Secret Veils of Passion” un momento di inaspettata apertura sensoriale.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10