copDIMENZION PSYCHOSPHERE(Crime Records) Secondo album per i Norvegesi Dimenzion: Psychosphere, band in circolazione da una quindicina di anni e autori, in precedenza di quattro EP. Il loro sound mescola in maniera originale la freddezza e la monotonia dei Godflesh, il thrash più cadenzato e monolitico e le atmosfere cupe e disperate degli Alice In Chains. Da questa combinazione scaturiscono pezzi potenti e cibernetici, ma anche ricchi di melodia e orecchiabili. “The Machine” è caratterizzata da un riff schiaccia sassi, con vocals abrasive; una via di mezzo tra Rammstein e Ministry, ma con un ritornello melodico alla Killing Joke. “Void” è lenta, con sonorità doomy e linee vocali stralunate alla Layne Staley. “Epistemophobia” ha un ritmo incalzante di matrice thrash, con le chitarre stoppate che duettano con i sintetizzatori, avvicinandosi stilisticamente di nuovo a Ministry e Godflesh. Decisamente più vicina ai Fear Factory, “Psychdorm” parte con un riff di rara potenza e parti vocali molto aggressive durante le strofe, mentre nel chorus diventano pulite ed espressive. A metà brano, parte un arpeggio acustico, sul quale si inseriscono le chitarre elettriche che macinano riffs lenti che accompagnano gli assoli malinconici. Un album che mescola sapientemente thrash, industrial e dark, creando un clima di disperazione, disagio e angoscia.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10