PAGES.indd(Sliptrick Records) Non avevo mai ascoltato i greci Dimlight che sono giunti al terzo album. Un album che, per me, è una rivelazione assoluta. Un genere misto tra il death metal, il black sinfonico incrociati con il dark… sinfonico. Voce maschile (growl) e femminile. Se queste informazioni possono suonare come quasi ovvie, certamente non innovative, è proprio la voce femminile a dare ai Dimlight una veste diversa, completamente godibile e superlativa. Eva, il suo nome, ha una voce rock. Non è una delle tante soprano eleganti trascinate dentro una band di brutti ceffi e non è nemmeno la ragazza cattiva più del normale che canta costantemente in growl. Eva mi ricorda in qualche modo… Doro (scusate se è poco) per la voce cristallina capace di suonare grintosa, graffiante… rock, appunto. Il concept album é ispirato alla dea egizia Hathor, qui vista nel lato oscuro, vendicativo, punitivo, invece del consueto ruolo di garante dell’amore e della fertilità. Impostazione ‘symphonic-death’ su “Spawn of Nemesis”, canzone ricca di ritmo dove Eva ed il suo alter ego maschile creano un gioco vocale di celestiale orrore ed infernale tortura; indimenticabile la musicalità del ritornello dove il timbro vocale di Eva è semplicemente fantastico. Possente , tecnica e coinvolgente “Invoking The Hunter”, molto feroce, con la voce maschile selvaggia e quella femminile ipnotica e minacciosa, con ancora una volta un ritornello immenso, catchy, superlativo. Travolgente “Children of Perdition”, forse il pezzo più death sinfonico. Grandi tastiere su “Torrents of Blood”, dove la singer si spinge oltre, diventa aggressiva, graffiante, cattiva… con il supporto poderoso della voce maschile. Intensa “Fear The Heavens”, nuova prova di forza di Eva su “Clash Of Immortals”, prima dell’ottima conclusiva “Fields Of Carnage”, pezzo che gode di parti parlate molto suggestive. Gran disco. Un equilibrio stupefacente tra death e black, tra sinfonico e dark, tra violenza ed atmosfera… musica che sposa perfettamente l’interessante concept descritto dai testi. E con una singer come questa, molte bands estreme con voce femminile dovranno ripensare al proprio operato: i Dimlight riscrivono le regole.

(Luca Zakk) Voto: 9/10