copdirt(Massacre/Audioglobe) Southern groove metal? Mah, se lo dite voi… a me viene ancora la tentazione di chiamarlo rock’n’roll! I germanici Dirt, dopo essersi autoprodotti il primo album, approdano alla corte della Massacre con questo disco di rock arcigno abbastanza influenzato dalle sonorità dei Black Label Society. In “Seven Days” c’è una energia grezza e istintiva, più metal che rock e molto tedesca. Molta più melodia e passaggi soft in “Dirty”, mentre la titletrack si permette, nei suoni sei minuti di sviluppo, anche qualche interessante variazione sul tema, soprattutto con i passaggi acustici in apertura e chiusura. Ancora molto spigolosa “Face down”; arrembante e quasi violenta “Crush”, mentre la power ballad “One Step away” ha un ritmo dimesso ma partecipe. Si chiude con il pezzo più lungo e più influenzato dallo sludge, “Nice to see you”. Un paio di cadute di tono ci sono (la monocorde e troppo lunga “Breathe in”), ma nel complesso il disco risulta gradevole e ispirato.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10