copdirtyd(Autoproduzione) Con tutto il metal che ci arriva fin dentro le orecchie, Metalhead non ha il tempo per album e cose di altro genere. Eppure capitano situazioni irrinunciabili ed alle quali ci si sottopone, attraverso lavori che di metal non hanno nulla. Dirty Deep è una one-man band e Victor Sbrovazo, il depositario del nome, è molto giovane ed è un vero appassionato del blues, in particolare di quello vecchissimo, tradizionale, come la scuola di Robert Johnson, J.L Hooker e di loro successori. Probabilmente qualcuno si sarà accorto di lui in aprile, quando ha suonato in Liguria. “Shotgun Wedding” è una pulita e piacevole proposta blues, ma che allo stesso momento presenta anche qualche tocco personale dell’artista, il quale può comprendere alterazioni in chiave grunge e rock-garage, rap, country ed altre piccole soluzioni che comunque si innestano in un’atmosfera più o meno alla Mississipi’s style. Con l’aggiunta in alcuni momenti di un batterista (dal vivo invece Victor è sempre da solo), Dirty Deep offre pezzi costituiti dal tradizionale binomio voce-chitarra ed altri invece dove il ritmo erompe, oltre a prestazioni con lo spettro del rock’n’roll che capovolge i connotati. La capacità di Victor sta nel presentare non solo canzoni gradevoli, ma anche fatte di uno stile esperto (l’autore non è alla sua prima release), degnamente blues e magnificamente coinvolgente.

https://www.facebook.com/dirtydeep.official

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10