copdisharmonic(Beyond Productions/Black Tears) Non siamo di fronte ad un’opera nuova, chiariamolo subito. Anche perché l’ultima fatica di questo pregevolissimo gruppo risale a soltato un anno fa. No, qui siamo di fronte alla ripubblicazione di due opere, ossia il secondo cd del 2012 e dell’EP del 2014, qui riuniti in un’unica confezione. Mossa commerciale o no a me ha fatto un immenso piacere riascoltare un lavoro che all’epoca come ora è innovativo e complesso, non certo per tutti. Musica minimale e d’atmosfera dalle tematiche esoteriche e oscurissime. Preghiere in latino e italiano sono accompagnate da suoni ritmici e ipnotici che portano dentro una spirale di non perdono e senza speranza di redenzione. Poi si aggiunge il recitato in growl, sempre in italiano per lo più. E la sensazione di una possibile salvezza si allontana sempre più. Più che un cd musicale, sembra di stare ascoltare una funzione religiosa al contrario, fatta per dannare. Non stato fatto nulla di che al suono, rimasto invariato e perfetto nel suo intento originale, ossia stupire l’ascoltatore. E a distanza di un paio d’anni la sensazione rimane. Amen.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 9/10