(Selfmadegod Records) Sono una tempesta che arriva dalla Polonia i Dishell, suonano infatti un serrato crust con elmenti death metal che generano infatti una calamità naturale. Uno stile dirompente che nella resa finale risulta comunque lavorato nella sua forma. La band non suona solo a rotta di collo e anche quando lo fa si avverte quel senso della costruzione, della concezione ragionata. I suoni sono graffianti e fragorosi, i ritmi serrati ma variegati nella giusta misura nei cambi di passo, il cantato invece arringa con un tono roco e arso. Regole elementari, basilari, legate al crust, mentre il comporre della formazione polacca è evidentemente derivato da assalti death e thrash metal dalle forme sonore semplici ma poderose. Neppure diciannove minuti di durata per nove pezzi totali “Teutonic Beat” e rappresentano una serrata e maledetta espressione del metal e del punk. Alcuni pezzi risultano feroci e lodevoli per come suonano, tipo “Rynsztok galaktyk”, “Niewiedza” che esprimono variazioni di sorta e pur suonando in quel modo esacerbato. Crust che sfila via con lucidità, segnato da variazioni di sorta che aprono a soluzioni comunque orientate verso altri stili ma dove tutto alla fine dei conti suona, come già ascritto in apertura, proprio come una tempesta.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10