(Aftermath Music) Black puro, estremo. Essenziale. Band composta da gente di Kvelertak, NettleCarrier, Koldbrann, Orcustus. Tutti esperti, appartenenti alla pura Norvegia. Al puro odio. Le dieci tracce sono spietate, brutali, ma anche curate, intense, intelligenti e molto coinvolgenti. Black degli anni ’90 ricreato oggi, con spirito moderno ma pensiero tradizionale, fedele alle origini, all’inizio di tutto. È il loro terzo album, il quale conferma la purezza della brutalità che riescono a manifestare e titoli come “De som hadde onde oeyne” o “Om prest og pest” sono pura esaltazione del male, di una infernale atmosfera pregna di odio. Ogni canzone dell’album è perfettamente indicativa del sound dei Djevel, il quale si mantiene costantemente su alti livelli, con dei picchi di trionfo e brutalità che emergono durante la lunga title track. Black metal intrinsecamente perverso. Letale. Sublime.
(Luca Zakk) Voto: 8/10
