(Goodfellas) Una delle cose che più mi intrigano nel recensire è la trasversalità, ossia quando la mia passione per la musica incontra altri miei interessi. È successo con i Tankard, che con il loro recente EP hanno esternato la loro passione per il calcio, da me condivisa. E succede ora con i Dollaro d’Onore, band bresciana che unisce l’amore per lo Spaghetti Western e relative colonne sonore al rock progressivo. Sono rimasto ammaliato dalla proposta di questi ragazzi lombardi, in grado di ricreare le atmosfere western in maniera fedele, senza rinunciare a rileggerle in chiave progressive. È estremamente suggestivo trovarsi dentro atmosfere settantiane, con tastiere degne della PFM e vivere allo stesso tempo quegli scenari tipici del Far West, visualizzando durante l’ascolto duelli tra pistoleri e risse dentro ad un saloon, tra bari al tavolo del poker e battone intente ad intrattenere i cow boys. Tra riproposizioni di grandi colonne sonore scritte da Morricone ed Ortolani e pezzi scritti dalla band, rimango affascinato da come questi ragazzi siano riusciti a combinare trombe, fischi e fruste con tastiere, chitarre elettriche e tempi dispari, sfociando in sonorità metal nel brano “Un’Oncia Di Piombo Nel Cuore”, mentre “The Buried Ground” è l’unico pezzo cantato (Simone Salvadori alla voce) e strizza l’occhio al country statunitense. “La Mano Sinistra Del Diavolo” è un sentito omaggio all’indimenticabile Bud Spencer”, chiudendo in maniera ottimale un album che farà la felicità sia degli amanti del prog che dello Spaghetti Western.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10