copdracul(Synthetic Symphony / SPV GmbH ) Altro album del progetto solista di Mozart, mastermind della band tedesca Umbra Et Imago.  Elettronica. Dark pop. Radici che sembrano in linea con i Rammstein, che poi si sviluppano in una direzione lontana dal metal tradizionale, per orientarsi su livelli strettamente gotici, oscuri ed elettronici. Suoni che a me piacciono, che mi catturano, che attivano quella lato oscuro del mio io capace di godere di sonorità non basate su chitarre distorte. Voce maschile, spesso estrema, e femminile, sempre angelica. Testi quasi solo in tedesco. Un album che sembra uscito dagli anni ’80, crescendo, diventando un essere capace di vivere senza tempo. Pezzi spaziali come “Follow Me”. Pezzi di dark industriale come “Auf Grund”. Pezzi malvagi, con una voce che offre uno sguardo al growl come “Dracul’s”. Potenza Rammsteniana sulla bellissima “Heil-Kräuter”. Materiale difficile per i metallari puri. Materiale eccitante e godibile per coloro sempre alla ricerca di atmosfere oscure, decadenti, perverse, alle soglie di un erotismo mortale e freddo. Personalmente? Un ascolto essenziale, realistico, ispirato e dannatamente coinvolgente.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10