(My Kingdom/Audioglobe) Era da tempo che non si avevano notizie dei Drakkar: se si esclude l’ep “Classified” parliamo di addirittura dieci anni! Ed è un piacere ritrovare la band così pimpante e ispirata, come dimostra senza ombra di dubbio questo “When Lightning strikes”, il quarto disco ufficiale in studio. Ci troviamo di fronte a un concept fantascientifico che non sarà il massimo dell’originalità, ma non per questo seguire le avventure del colonnello Gardner sarà meno piacevole, tenendo conto che i testi sono ben scritti e sempre funzionali alla musica (e non viceversa, come accade in certo progressive cervellotico). Dopo non una ma due intro, “The Armageddon Machine” mette d’accordo i fan del power e quelli dell’heavy classico: i primi apprezzeranno cori, ritornello e keys, i secondi le ritmiche e i suoni di chitarra fedeli alla linea. “Revenge is done” è la classica cavalcata all’arrembaggio, “Winter Soldiers” è invece legata al power più classico, direi quello dei vecchi Blind Guardian se non fosse per qualche inserto barocco nordico, quasi alla Stratovarius. “At the flaming Shores of Heaven” è sicuramente l’highlight del disco: fluviale, ipermelodica, con un refrain solare e pieno di energia positiva. “My endless Fight” ha invece un taglio più classico, ma non per questo c’è un attimo di noia. Si conclude con l’up-tempo “New Frontier”, power di classe nei suoi elementi basilari. Insomma, un disco italiano che merita certamente l’acquisto. Bentornati!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10