(Argonauta Records) Doom. DOOM! Il secondo album degli svedesi Dun Ringill (band con membri ed ex membri di The Order of Israfel, DoomDogs e pure session per Dark Tranquillity!) è doom meravigliosamente classico, oscuro e tagliente! Quasi un’ondata di freschezza macilenta, rituale e decadente in un genere che fatica a (o rifiuta di) rinnovarsi. Il doom, per quanto classico, sa ingranare bene le proprie marce, sa svelare bene le sue carte regalando un gusto epico ma con interessanti divagazioni decisamente folkloristiche, le quali iniettano quel senso di stranezza, di magia e -senza dubbio- di componente vintage, portando alla mente la musica psichedelica degli anni ’70, rievocando l’heavy metal più classico, datato ed energetico e dando vita ad un disco imprevedibilmente gustoso, coinvolgente ed anche in un certo senso nostalgico. “Raven’s Tear” apre con folklore abbandonandosi poi ad un riff perfetto per il genere… ossessivo, maligno, pesante… sferzato da linee vocali ricche di potenza. Penetrante ed epica la bellissima title track, capace di evolvere da un metallo marcatamente pesante verso divagazioni rock classico, con chitarre libere da ogni vincolo scatenate sopra riffing granitici. Doom teatrale, ecclesiastico, oscuro e decadente con la lunga e malinconica “My Funeral Song”. Ossessioni e paure che emergono dalle tenebre con “Dance of the Necromancer”. La componente folk invade l’etere con prepotenza nella stupenda “Well of Desire”, un brano capace di mettere in connessione le vaste radici del genere, da Black Sabbath a Candlemass, dai Pentagram ai Lord Vicar e tutto il doom finlandese più pregiato. Esplosiva e ribelle “NBK”, prima della conclusiva “Reverend Of Many Faces”, brano nel quale il doom torna lacerante, putrefatto e deliziosamente dissacrante. Album esaltante, curato, provocante ed assolutamente dannato! Se ad un primo ascolto le cose sembrano normali (tuttavia sollevando delle incertezze), gli ascolti successivi fanno crescere molto velocemente il disco nella mente dell’ascoltatore, il quale si scontrerà con l’impossibilità di farne a meno!

(Luca Zakk) Voto: 8/10