
(Transcending Obscurity Records)Secondo full-length per Dwelling Below, terzetto statunitense formato dal cantante e batterista Jared Moran, personaggio molto attivo nella scena estrema, che vanta una sfilza infinita di collaborazioni e militanze in almeno una quarantina di band. Assieme a lui troviamo il chitarrista Nicholas Turner, presente in molti dei progetti in cui è coinvolto Jared Moran, e il bassista Anthony Wheeler, il quale condivide con gli altri due la militanza negli Hierarchies. Riassumendo, la formazione dei Dwelling Below è la stessa identica di quella degli Hierarchies, ma la proposta musicale non potrebbe essere più differente; se con gli Hierarchies il terzetto statunitense ci propone un death metal molto veloce e tecnico, con Dwelling Below ci troviamo di fronte a ritmiche soffocanti e claustrofobiche tipiche del death/doom, anche se non mancano certo alcune sfuriate di inaudita ferocia, come in alcuni frangenti di “The Altar” o “Termination Experiment”, stilisticamente molto vicina ai migliori Autopsy. Quello che colpisce maggiormente è l’approccio piuttosto insolito che questi musicisti hanno con i loro strumenti, con un’attitudine per certi versi affine al jazz, con alcune ritmiche sbilenche e solo apparentemente sbagliate e un riffing semplice ma soggetto a variazioni sul tema, come nel caso della lunga title track. La follia sperimentale degli Acausal Intrusion – una delle tante collaborazioni tra Turner e Moran – è qui messa al servizio del doom metal più tradizionale, creando una meravigliosa fusione tra vecchia scuola e innovazione.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10




