(Wormoledeath) Davvero un lavoro interessante questo secondo album degli austriaci Dystersol, formazione nata nel 2013 e con all’attivo il buon debutto “Welcome The Dark Sun. La band definisce il proprio stile come semplice modern metal; una descrizione in parte fuorviante, che può significare tutto e niente. La concezione di moderno si riscontra soprattutto in certe soluzioni ritmiche e nella produzione, potente ed al passo con i tempi, mentre stilisticamente ci troviamo davanti ad un thrash/melodic death di ottima fattura ed arricchito da massicce orchestrazioni che conferiscono una certa epicità e solennità. Un sound influenzato pesantemente da Children Of Bodom (senza però le parti neoclassiche della formazione finlandese), Bal Sagoth per quanto riguarda l’epicità e primi Crematory per la capacità di unire un cantato estremo, chitarre pesantissime ed orchestrazioni. Buona la prova del singer Lukas Hatzmann, dotato di una voce versatile che passa agevolmente da profondissimi growl a parti più taglienti alla Jeff Walker. La qualità media dei brani è molto elevata, toccando picchi di perfezione con “Winterking”, caratterizzata da una sezione iniziale piuttosto tirata, per rallentare nella seconda parte e venendo arricchita da parti orchestrali, cori ed invocazioni varie. Una band con le idee chiare, in grado di mescolare con personalità le varie influenze, creando uno stile proprio e ben riconoscibile.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10