copelk(Blackened Death Records) Se si parla di Neofolk bisogna stare attentissimi. Il genere infatti è molto specifico, praticamente chiuso in modo ermetico a qualsivoglia contaminazione. Perciò, andiamo ad analizzare questo EP di debutto . Ci sono suoni minimali, ripetuti allo sfinimento, tipo Burzum era Ambient, la voce calma e suadente che più che cantare recita nenie e racconti attorno al fuoco della memori. La memoria, appunto, altro grosso elemento del Neofolk… Beh, basta guardare la copertina per capire di cosa trattano i testi del progetto ELK, basterebbe solo il titolo… C’è pure l’atmosfera intima e silvana che rimanda in continuazione a suoni della natura. Insomma, siamo di fronte ad un’autentica opera Neofolk. Bene, detto questo premetto che a me il genere piace e parecchio. Ma mi rendo conto che qui il gusto personale incide molto di più che in altri sottogeneri, quindi prendete davvero con le pinze il voto finale.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10