(Antiq Label) Un suono che disegna epica, atmosfere, universi interi. Eminentia Tenebris traccia un orizzonte stilistico ben preciso con “Whispers of the Undying”, nonostante la band non sia spalleggiata da una produzione sana e valida. Un album di black metal e di tipo melodico, con sonorità leggere e precisamente sul paino dell’economia dei suoni. Eminentia Tenebris alternano fasi veloci ad altre andanti, comunque spedite, con tastiere che sorreggono queste chitarre cantilenanti, protese a generare continue melodie. La voce è in scream e più momenti dell’album prevedono un’epica che sembra arrivare da un retaggio power metal. Erroiak, voce e parte di molti progetti black metal francesi, come Tour D’Ivoire, Nuit Macabre e altri ancora, nonché Cryo, multistrumentista e anche lui di altre situazioni musicali come i medioevali Hrad, contabilizzano il quarto album insieme in cinque anni. Il binomio funziona, le melodie sono evocative, c’è anche “Beneath the Moon” che presenta una struttura seducente, tra fasi calme, irruente e melodicamente intense con un retaggio pagan. Anche “Embers of Glory” è sulla stessa portata di stile. “Whispers of the Undying” è un buon album perché la melodia è il tutto, anche se qualche passaggio si rivela grossolano, ruvido. Ciò che convince meno sono i suoni: sono confinati dalla produzione, forse registrazioni e missaggio, che li ovatta e togliendogli smalto e consistenza.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10