copENDZEIT(autoproduzione) Nuovo e molto convincente act proveniente dalla Finlandia: gli Endzeit si sono formati a fine 2012 con tutta l’intenzione di essere una band di selvaggio black metal: “Years Of Hunger” è il loro EP di debutto… e rivela un contenuto molto più sostanzioso di un “semplice” black metal “raw”. Le cinque tracce (circa ventidue minuti) vanno oltre, dimostrano capacità, creatività, gusto per un concetto devastante, apocalittico, distruttivo. Il loro sound è ricco, curato, coinvolgente, molto violento ma caratterizzato da gusto per la melodia, da un riffing non certamente scontato, ed un palese piacere per offrire molte varianti spostando quindi l’attenzione verso un range più tecnico del genere. Capaci di usare il tremolo in maniera intensa (a tratti sembra symphonic black, ma senza le tastiere!) riescono a produrre canzoni letali, che includono una espressività che sfora, con ottimo risultato, anche su territori death metal. Dopo l’intro “Inception” (suonato, non un semplice sample di synth con effetti speciali) è “Hunger” che scuote l’atmosfera con prepotenza: riffing micidiale, veloce, letale con un vocalist che offre un growl graffiante, chiaro, deliziosamente infernale. L’intermezzo a metà canzone è appunto chiaramente death metal, per poi tornare immediatamente su una impostazione black molto ben costruita, dando alla canzone un tono marziale, trionfale. “Godless” apre immediatamente brutale: ottima la sezione con voce, basso, batteria e tremolo per poi sfociare su un riff potente e corposo, assolutamente malvagio. “Life?” offre cadenza intensa, riffing malefico ed ancora una volta tutti gli strumenti, specialmente il basso, sono messi in dovuta evidenza. Trionfo decadente con l’ottima e conclusiva “The Dawn No More Rises”. Veramente un EP interessante, anche a livello di testi c’è una ricerca che non ricade per forza su temi religiosi, ma si orienta piuttosto su un futuro decadente, senza vita, post apocalittico, il tutto intensificato dalle scenografie sonore esibite. Un ottimo debutto, una band con fantasia che potrà sicuramente riservare delle interessanti sorprese nel futuro!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10