(Comatose Music) Gli Engorgement devono aver inciso questo lavoro di debutto con l’intento di apparire marci e corrotti nelle menti. Lo stesso titolo, “Excruciating Intestinal Lacerations”, sembra volerlo dichiarare, ma una volta che l’ascolto parte, l’impressione diventa certezza. La voce di James Murphy è pari a quella di un maiale che viene sgozzato. Una bestia immonda che gorgoglia fuori parole incomprensibili. Tuttavia basta dare uno sguardo alla cover e al layout, oppure ai titoli delle canzoni per capire gli argomenti. Avendo poi l’ardire di leggere i testi, si comprende come il lato completamente malato dell’uomo e quindi situazioni orride e inconcepibili, sono il verbo unico per gli Engorgement. La musica è totale brutal gore death metal, edificato attraverso un guitarworking serrato, granitico e tagliente. Il basso di Richard Lynn doppia ogni bordata della batteria di Mitch Rider, un pazzo scatenato che alterna ai blast beat, in totale stile grindcore, intermezzi marcati, marziali e sempre sottolineati da una doppia cassa assassina e truculenta. “Excruciating Intestinal Lacerations” è un atto senza compromessi, il quale si esprime attraverso una serie di pezzi in cui la differenziazione degli stessi è bandita. Le strutture di “Ejaculation Over Defiled Human Remains”, “Fornificating the Disfigured”, della titletrack (unica canzone ad apparire meno cupa) oppure di “Putrefyng Colonic Irrigation” sono davvero simili, ed è per questo che l’ascolto degli Engorgement è pari allo sbattere violentemente contro una lastra di pietra. In essa non ci sono venature che hanno l’aspetto di trovate soliste interessanti o di spunti che caratterizzano particolarmente questo scenario di morti truculenti. “Excruciating Intestinal Lacerations” è decisamente consigliato a chi adora i sound estremi, privi di compromessi e totalmente intransigenti.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10