Mise en page 1(Iron On Iron) Dopo due demo e cinque anni di attività, è giunto il momento per il debutto dei greci Erratic Escape: se ne occupa la Iron on Iron Records, finora particolarmente attenta nel segnalare le realtà elleniche più significative nelle varie sfumature del metallo classico (Validor, Dark Nightmare e soprattutto Dexter Ward). Stavolta, però, possiamo dire che la label è stata meno accorta: i nostri confezionano un minestrone melodic metal dove nessun elemento risalta in particolare. In “The Infection” c’è la grinta ma la produzione è davvero impastata. Un po’ troppo cantilenante la strofa di “East of Eden”, ma “Medieval” ha almeno una bella progressione chitarristica. Spolverata di thrash in “Unfriendly Times”; il brano migliore del disco è sicuramente “The Man with the thousand Faces”, con il suo ritornello martellante e avvolgente, ma non basta a risollevare un disco che si spegne con la banale traccia autotitolata, nella quale il cantante mostra pure qualche incertezza. Peccato, ma la band può certamente risollevarsi.

(Renato de Filippis) Voto: 5,5/10