(code666) Gli Eternal Deformity sono una consistente realtà polacca, nati nella prima metà degli anni ’90. Ora la band trova asilo nell’italiana code666 per l’uscita del nuovo album. “The Beauty of Chaos” (non c’è che dire, è un titolo d’effetto) è un lavoro che palesa una evidente maturità, ma soprattutto uno stile ben definito e che abbraccia diverse situazioni musicali, stili, generi e idee. Le canzoni sviluppano fasi veloci e dure, alternate a momenti più calmi nei quali le melodie emergono con grazia. In un certo senso “The Beauty of Chaos” è un lavoro progressive, ma non da intendere in senso classico, bensì nella notevole varietà di situazioni che lo compongono. Le fasi più ruvide e veloci sono un death metal con tastiere marcate e il forte contrasto tra voce pulita e quella in scream o growl. Queste ultime sono il frutto di un lavoro comune tra Przemyslaw Kajnat, il quale usa la voce clean e i growl più alti (oltre a suonare il basso) e Piotr Rokosz che canta in growl più basso e suona le importanti e splendide tastiere. “The Beauty of Chaos” presenta sette ottime canzoni (più una intro) e stupiscono per i raffinati arrangiamenti e le melodie trascinanti. Si spera che “The Beauty of Chaos” adesso possa portare loro una maggiore notorietà, ma che poi sappiano mantenerla.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10