(Funere Records) I valensiani Evadne si avvicinano molto al concetto di musica portato avanti dai My Dying Bride, ossia usare i suoni musicali come un lamento dell’anima, una chiave per accedere all’animo umano. Pur non raggiungendo i livelli degli inglesi, questo gruppo ha davvero le carte in regola per essere una variante più appetibile al grande pubblico, decisamente più accessibile. In realtà questa non è una nuova uscita, bensì una riedizione ampliata dell’EP “Dethroned Of Light” del 2014, con l’aggiunta di altri quattro brani, tra cui la cover di “Like Atlas” degli Officium Triste. Nonostante sia una sorta di ristampa estesa, il cd va che è un piacere, le tracce sono comunque coese e amalgamate in modo da garantire una linea di continuità nel lavoro. Il genere proposto si avvicina dunque ad un doom magniloquente e vissuto, figlio della scuola inglese della sposa morente… ma con un tocco di commerciale. Decisamente da provare per colmare l’attesa del nuovo degli inglesi My Dying Bride.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10