copevolvent(Bernett Records) Deboluccia la proposta dei francesi Evolvent, che si dedicano a un gothic decisamente di maniera. La cosa sorprende tanto più perché la band parigina è in attività da più di dieci anni. Non è, “Win or die”, una opener eccezionale: chitarre un po’ zanzarose e pochi guizzi (tranne forse nelle sovrapposizioni vocali del finale). Anche “Hurricane” è abbastanza penalizzata dalla produzione, che rende il pezzo un gran sferragliare di piatti… e se la melodia è convenzionale, come è, purtroppo il risultato finale non accattiva. Con la power ballad in crescendo “Our Fate” gli Evolvent dimostrano finalmente il loro valore, e per una volta la batteria elettronica non rovina ma rafforza il brano; catchy il ritornello di “We are”, un po’ di brio goticheggiante in “Embrace”, ma il disco veramente non riesce a decollare, perché la canzoni sono troppo scoperte nell’imitare i grandi del genere. Nella titletrack c’è ancora un breve passaggio cinematografico ben congegnato, ma a conti fatti le ombre restano molte più delle luci. Peccato, perché si vede che dietro “Whatever happens” c’è un grande impegno.

(René Urkus) Voto: 5,5/10