(Massacre Records) Nuova prova, la terza, di Allen B. Konstanz e Schwadorf (The Vision Bleak) e Yantit (Eisregen). Gli alfieri dark electro metal tedeschi impugnano i pennelli e li immergono in grossi secchi di vernice nera. Ci dipingono il loro mondo e in questo modo anche quello di chi li ascolterà.  “Bereue Nichts” è un affresco in bianco e nero, è la morte che cammina tra le anime di questo mondo. “Bereue Nichts” è una dimora piena di ragnatele e in essa si muovono tre figure che cantano in tedesco, ma suonano una musica decisamente universale. Da un certo punto di vista, come sempre accade nel sound di questi album “neue musik” appunto di fattura tedesca, i pezzi hanno un’andatura pressoché identica a se stessa dall’inizio alla fine delle singole canzoni. Tuttavia se gente come Konstanz  e soci indovinano la melodia, la struttura portante univoca di una canzone riesce a passare in secondo piano. Si distingue il dark doom di “Der Letzte Mensch”, con annessa ghost song, oppure “Was Bleibt”, la quale mi ha ricordato alcune cose dei Christian Death di Valor Kand. “Bereue Nichts” è una triste epica, una grigia espressione fatta di gothic, doom e tanto, ma tantissimo dark! L’elettronica non è pregnante, eppure c’è, ma si incolla bene ai momenti distorti delle chitarre o alle ossessive e robuste bordate dell’electronic drumming. Un romanzo sconsolante, ma con pagine dove scorrono melodie pungenti.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10