copexitus(Svart Records) Interessante reissue dell’unica pubblicazione dei finlandesi Exitus. Questa band che suonava doom/thrash ebbe vita breve (circa due anni) e si sciolse nel 1990 (i membri fondatori continuarono suonando space rock con il moniker Dark Sun). All’epoca gli Exitus fecero diversi spettacoli ed erano abbastanza noti nell’underground, e questo loro demo fu registrato in edizione limitata (300 copie) che vennero vendute quasi esclusivamente ad amici e fanzine dell’epoca. Materiale sulla scia di band quali Dream Death, Hellhammer, Celtic Frost e Candlemass che dopo 23 anni torna a rivivere su un vinile rimasterizzato accompagnato da un CD bonus con registrazione in sala prove molto rare. Edizione limitata anche questa volta: 350 vinili neri e 150 colore oro. Non li avevo mai sentiti, ma ascoltare oggi questa musica fa fare un salto indietro nel tempo, un viaggio nel passato. C’è molta energia, molta cattiveria, e si sentono tutte quelle impostazioni musicali e sonore che negli anni si sono evolute generando decine di sotto generi e magari garantendo fortuna a molte altre bands successive. Occasione imperdibile per i nostalgici e per coloro che desiderano approfondire le radici di certe sonorità che hanno marcato la storia del metal estremo. Schietta e malvagia “Thanatos”, pesante e crudele “Tears Of Despair”. Stupenda “Reprobate” con quel riff ossessivo, lento, pesantissimo che riesce a suonare fresca e valida anche oggi,  grazie ad una ricerca mirata dei suoni, del concetto di ensmeble, dove tutti gli strumenti coprono una parte importante ed essenziale del sound.  Mezz’ora di musica immortale, curata ed imponente, che si concentra su sette pezzi, alcuni dei quali di durata che va oltre i sei, sette ed otto minuti. A volte mi chiedo quante ottime band avrebbero meritato più notorietà, più visibilità, più opportunità. Forse gli Exitus erano una di queste, e l’ascolto di “Statutum Est Hominibus Mori” non può che confermare questa mia idea.

(Luca Zakk) Voto: s.v.