(Autoproduzione) Un po’ strana, questa nuova uscita dei polacchi Exlibris, che segue di due anni il buon “Innertia”: solo sei brani, peraltro tutti usciti come singoli negli scorsi mesi, per un full length di poco più di mezz’ora. “Rule #1” inizia quasi con i toni di un varietà televisivo (naturalmente metallizzati), e prosegue in un power squillante e positivo, sempre caratterizzato dalle keys che suonano come trombe. Ancora cristallina e pomposa “Hell or high Water”, da qualche parte fra i Battle Beast, i Freedom Call e i Power Quest; corposa, a tratti cinematografica “Shadowrise”, che pure non dimentica di inserire nel sound chitarre pesanti. Da segnalare pure la boombastica “Megiddo”, che raffina i Sabaton inserendoli in un contesto sonoro scandinavo, alla Celesty o ultimi Dragonland; e l’epica “Interstellar”, ispirata all’omonimo film, che trasforma i toni sbarazzini degli altri brani in tocchi trionfali. Certamente non male, ma non sarebbe stato meglio aspettare ancora e distribuire un ‘vero’ disco?

(René Urkus) Voto: 7/10