(Art Gates Records) Il thrash metal è il fulcro di questo lavoro e della band che lo ha inciso. Exodia, di Valencia, Spagna, agguerriti thrasher dalle reminiscenze Bay Area e da qualche tocco più moderno, tipo alla Hatesphere. Le capacità dei valenciani sono indiscutibili, la sostanza c’è. Quello che manca è l’assenza di qualche brano che si elevi dal resto, ma ormai al giorno d’oggi di questa mancanza ne soffrono tutti gli esordienti. Creare una serie di pezzi che incasellino riff, drumming, solo e vocal aderenti al genere di riferimento è la primaria necessità. Vorrei chiedere loro (a tutti gli esordienti) cosa dovrebbe poi indurre qualcuno a preferirli rispetto ad altri nell’acquisto di un album. Oltretutto gli Exodia sono anche quel tipo di complesso thrash metal che va avanti a rotta di collo. Tam Tam Tam Tam Tam e riffing serrati, ovvero pezzi estremi e che battono i neuroni senza pietà. Piace l’incipit “She’s Begs for Mercy” dove c’è un’impostazione epica e tirata fuori da una melodia accattivante, peccato che duri solo una ventina di secondi! Interessanti, bravi, come molti e non più dei tanti.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10